PK - Droidi di Alessandro Sisti e Claudio Sciarrone

PK - Droidi è la settima storia di PKNE - Paperinik New Era, scritta da Alessandro Sisti e disegnata e colorata da Claudio Sciarrone, pubblicata nel 2018 dal numero 3287 al 3289 di Topolino.

pk droidi

È una sera piovosa a Paperopoli. Paperinik, inseguendo un criminale, si ritrova nell'anno 2179, in compagnia di Tyrrel Duckard, un droide della Tempolizia già incontrato in PK² #5 - La Fine della Storia.

Duckard è sulle tracce di tre droidi fuggitivi, Soren, Zyba e Moris, provenienti dal 2298. Ha stretto un'inedita alleanza con Pk, trasportandolo in un una Paperopoli futuristica e piovosa, simile alla città di Blade Runner, il film che ispira la storia.

Dopo aver incontrato Soren nel mercato cinese, e aver ascoltato le sue ragioni, Pikappa inizia ad avere dei dubbi sulle vere intenzioni dei fuggitivi. Prima di incontrare anche Zyba e Moris, appare Duckard che paralizza Soren, rispedendolo nel XXIII secolo.

Nel 2179 un ignaro passante scatta una foto a Pk e a Soren nel 2179; l'immagine finirà nell'archivio fotografico nel 2298, innescando un loop temporale tipico delle storie di viaggi nel tempo.

Nella seconda parte, Zyba, rifugiatasi all'interno della Ducklair Tower, incontra un giovane Leonard Vertighel, il brillante ingegnere della Robolab, già protagonista di PKNA #22 - Frammenti d'Autunno. Vertighel, appena assunto dall'impresa di Odin Eidolon, si occupa della progettazione di droidi innovativi, avendo avuto campo libero dal suo misterioso datore di lavoro.

Pk e Tyrrel hanno un'accesa discussione e il nostro eroe decide di abbandonarlo e di fare da sé, per incontrare Moris.

Vertighel mostra a Zyba un prototipo di droide ancora incompleto. La sua filosofia è renderli autonomi e indipendenti, come fossero persone. Zyba modifica di nascosto la programmazione del nuovo modello. Leonard comprende che anche lei è un droide e ne è entusiasta, ma proprio in quel momento compare Duckard nel laboratorio, rispedendola nel futuro, mentre l'inventore si dispera di non averla potuta salvare.

Nella terza parte, Moris riesce infine a incontrare Pikappa all'interno della Ducklair Tower e alla presenza di Odin Eidolon. Veniamo a conoscienza della macchinazione ordita dall'impreditore Ruvo Chandra, che aspira al ministero della robotica, e da alcuni politici ai danni della Robolab. Attraverso corruzione e minacce, progettano di gettare discreto sui droidi e quindi sulla Robolab che li produce, amministrata da Eldos Eidolon, nipote di Odin, per ritornare alla produzione dei robot, meno sofisticati e intelligenti, e più sfruttabili. Il piano era stato scoperto per un caso fortuito dai tre droidi fuggitivi, e quindi Tyrrel Duckard era stato ingaggiato per renderli inoffensivi.

Per loro sfortuna, Duckard e Chandra hanno fatto i conti senza Pikappa e senza la longevità della nostra intelligenza artificiale preferita: come avrete intuito Eldos non è altri che l'ennesima incarnazione di Uno, nel 2298.

Tyrrel viene arrestato dal droide di controllo della Tempolizia per quello snodo temporale. Stessa sorte per il governatore Chandra nel 2298.

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Nel 2179, Uno si appresta a riportare Pk nel XXI secolo, ma ecco un ultimo colpo di scena. Pikappa il protagonista della nostra storia, è in realtà un droide approntato da Tyrrel per impiantargli falsi ricordi. Uno ne preserva la memoria, per conservarla in caso Pk un giorno ne abbia bisogno. Il piano segreto della Ducklair Tower ritorna silenzioso.

Alessandro Sisti reintroduce con acume e bravura alcuni personaggi di PKNA e Pk²: Odin Eidolon, Leonard Vertighel e Tyrrel Duckard. Per la prima volta Pikappa comprende che Odin e Uno sono la stessa persona, in incarnazioni differenti. Nelle classiche avventure di PKNA, l'eroe non aveva mai fatto questo collegamento. Vertighel viene mostrato più umano e meno compreso in sé stesso di quello che abbiamo conosciuto in Frammenti d'Autunno. È possibile che Zyba sia la donna misteriosa che Vertighel tentava di replicare con i suoi droidi. Quanto a Duckard, le sue vicende trovano una conclusione, dopo essere rimaste in sospeso al termine della sua unica apparizione in PK² (ma era apparso in versione frittolata in PK - Pikappa 009 - Grandi Speranze). La storia scorre senza pause e la narrazione appare bilanciata nelle tre parti, a differenza de Gli Argini del Tempo, che soffriva di un'eccessiva frammentazione.

Droidi si ispira a uno dei classici della moderna fantascienza cinematografica, Blade Runner di Ridley Scott del 1982, di cui riprende il soggetto, l'ambientazione e alcune scene chiave. Tra i riferimenti al film ci sono le barchette di carta (nella pellicola sono gli origami degli unicorni), ai dubbi che restano fino alla fine sulle reale identià di Pikappa; la conclusione ha una citazione di "È tempo di morire", l'iconica frase pronunciata dal replicante Roy Batty. Alessandro Sisti scrive un'ottima storia temporale, in cui la parte più bella è la caratterizzazione dei tre droidi e il modo in cui interagiscono con Pikappa: dalle pagine si avverte il loro forte desiderio di vivere e di essere liberi.

Claudio Sciarrone disegna tavole con un'impostazione cinematografica, dalle ampie fasce orizzontali. I disegni fanno vivere una città plumbea, sporca e caotica, illuminata dalle luci fredde delle pubblicità sui grattacieli. Da apprezzare il caratteristico effetto pioggia dell'autore, con i circolini disegnati ai piedi delle gocce battenti. Ma è nell'espressione dei volti che si supera, rendendoli quasi umani. L'ambientazione metropolitana ci riporta a quel filone narrativo sottraccia, ma fondamentale per PKNA, il filone urbano, dove la protagonista è la città di Paperopoli.

Droidi è stata pubblicata in versione Limited De Luxe.