PK - Il Raggio Nero di Francesco Artibani, Lorenzo Pastrovicchio e Max Monteduro

PK - Il Raggio Nero è la terza storia di PKNE - Paperinik New Era, scritta da Francesco Artibani, disegnata da Lorenzo Pastrovicchio e colorata da Max Monteduro, pubblicata nel 2015 dal numero 3127 al 3131 di Topolino.

Guardati dal suo raggio nero, Pikappa... non lasciare che il suo marchio ti tocchi o per te non ci sarà salvezza!

Prima puntata (Topolino 3128)

Nel prologo, pubblicato su Topolino 3127, Angus Fangus parla al telefono con sua madre Rangi, davanti al cratere della Ducklair Tower, quando qualcosa di inspiegabile accade.

Il sindaco di Paperopoli ha deciso di riempire il vuoto lasciato dalla Ducklair Tower, distrutta negli eventi di Potere e Potenza. Alla gara per il nuovo edificio partecipano Paperone e Rockerduck, che danno spettacolo azzuffandosi davanti alla stampa su chi vincerà l'appalto.

pk il raggio nero

Tra i giornalisti presenti ci sono Lyla Lay e Angus Fangus, quest'ultimo accompagnato da due assistenti, Orwille e Zoe. Alla conferenza assiste anche Paperino, che riflette su come l'invasione evroniana sia diventata per molti un'occasione d'affari. Angus vuole esplorare le fondamenta della torre con un drone, ma non trova nulla; mentre la gente se ne va, Paperino viene colto dalla visione di un spirale nera. Non è la prima volta che vede quell'immagine.

La sera stessa viene contattato dal Custode Omega, che ha rilevato una richiesta d'aiuto proveniente dai livelli sotterranei del grattacielo. Ad attenderli c'è Sekthron, un evroniano dall'aspetto diverso dal solito, colpito da quello chiama "raggio nero". Chiede aiuto a Pk, ma poi lo attacca: lo scontro si protrae al Duckmall Center, dove Pk riceve l'aiuto di due esseri, i gargoyle della Ducklair Tower, Raksaka e Thala, che lo trasportano in un'altra dimensione. Lì si trova la torre, integra e inclinata, tra gli alberi di una foresta.

La prima puntata inizia mostrando Paperino nel suo ambiente familiare e quotidiano, con i nipotini, Zio Paperone e Rockerduck, quest'ultimo alla sua prima apparizione in una storia di Pikappa. Presto l'ambientazione cambia: ritorna il metallo dei sotterranei della Ducklair Tower, e ancora l'iconico Duckmall Center, e in ultimo la foresta di un mondo sconosciuto, reso alla perfezione dai disegni di Pastrovicchio. L'ultima tavola, con il grattacielo inclinato e avvolto dalla vegetazione, è spettacolare. La trama si riallaccia a uno dei numeri più sottovalutati della prima serie, PKNA #38 - Nella Nebbia, con il recupero dei gargoyle.

Seconda puntata (Topolino 3129)

Pikappa contempla la Ducklair Tower distesa nella foresta di un luogo sconosciuto. Viene raggiunto dal Custode Omega, che può così riunirsi con la sua parte rimasta nello scudo Extransformer. Le visioni erano il tentativo dell'intelligenza artificiale di comunicare con Paperino, per farsi venire a riprendere.

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Ma non c'è tempo per i saluti: vengono attaccati da un essere massiccio e imponente, Moldrock, e dagli Evroniani che ha reso suoi servi, trasportati insieme alla torre durante l'attacco finale di Potere e Potenza. Thala viene rapita e portata nella fortezza del nemico.

Per tentare di liberarla, e per tornare sulla Terra, sono costretti a fidarsi di Sekthron, che li fa entrare attraverso un passaggio segreto, ma li tradisce. Pk e Omega vengono imprigionati e Moldrock punisce Sekthron il traditore, assorbendolo dentro di sé con il potere del raggio nero.

Nella seconda puntata conosciamo il nemico della storia, Moldrock. Parla di sé al plurale e possiamo intuirne la ragione, per la presenza di numerose statue colossali di guerrieri nelle fondamenta della sua fortezza: sono quelli che ha assorbito dentro di sé e che continuano a parlare nella sua testa.

È un episodio in cui abbondano le spiegazioni sul ruolo dei gargoyle, sui sistemi che alimentano il grattacielo e sul ruolo che ha avuto Everett Ducklair nella costruzione dell'universo pentadimensionale in cui Moldrock è rinchiuso. Il Custode spiega che tutto ciò che sa su Moldrock l'ha appreso combattendolo, nei trecento anni in cui gli è sopravvissuto. Il tempo in quella dimensione scorre diversamente e questo è l'unico modo per limitare i poteri del raggio nero. C'è un primo accenno a Corona, il pianeta natale di Everett.

Terza puntata (Topolino 3130)

Paperinik riesce a liberarsi e cerca di fare lo stesso con Thala, ma i poteri di Moldrock gli sono superiori. L'avversario gli narra la sua appassionante e drammatica storia. Era un ragazzino senza alcun talento, sul pianeta Corona, un mondo allora desertico, con due grandi città e molti villaggi, e splendevano ancora cinque lune.

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Durante una prova di iniziazione, una lunga camminata nel deserto, in cui solo i più forti sarebbero sopravvissuti, stremato dal sole e dalla sete, si manifestano in lui i poteri del raggio nero. Moldrock, insieme ai suoi compagni, fa rinascere il pianeta, rendendolo prospero e fecondo.

Città vengono edificate, regni conquistati, pianeti sottomessi. Un potere immenso, quello di Moldrock e dei guerrieri dell'Orda, che pareva inarrestabile, finché Everett Ducklair, detto Zardoz, e altri scienziati decisero di mettere fine a quella che era divenuta una tirannia spaziale. Lo scienziato progettò un modo per arrestarlo e relegarlo nella pentadimensione, insieme ai suoi seguaci.

All'interno della prigione, Moldrock assorbì i membri dell'Orda, divenendo sempre più potente, ma ancora incapace di tornare in libertà. L'arrivo del grattacielo rappresenta per lui l'occasione della fuga: ha bisogno della Terra e della sua scienza per costruire un'astronave che lo riporti su Corona. Al termine del racconto, Pk riesce ad ingannarlo, fuggendo con Omega e Thala: devono prepararsi all'ultimo assalto e al ritorno a casa.

Moldrock è un cattivo affascinante, ha una personalità complessa, è perfino dotato di senso dell'umorismo ed è tormentato al punto giusto da farti quasi parteggiare per la sua causa. La sua mente è sempre più scossa dalle voci di quelli che ha racchiuso in sé e da cui dipendono i suoi immensi poteri. È un personaggio che aveva tutto e adesso non ha più nulla, e tenta in tutti i modi di riprendersi ciò che aveva conquistato.

Gli eventi narrati ci portano indietro nel tempo, agli albori della civiltà di Corona. Sappiamo da PK² #15 - Il Vero Nemico che il pianeta è attualmente governato dalle donne, e che la competizione per il potere è molto forte, ed è stata il motivo per cui Everett ha abbandonato il suo mondo, per offrire alle figlie un futuro diverso.

Dalla raccolta PK - Il Mito, con le interviste agli autori, sappiamo che il pianeta è suddiviso in città-stato, un ordinamento che già esisteva agli albori della storia coroniana. Vediamo edifici elevarsi verso il cielo, simili alle ziggurat babilonesi. Apprendiamo anche che il vero nome di Ducklair è sempre stato Everett, e che Zardoz è un nome da battaglia, adottato in quell'occasione. Non mancano battute azzeccate, come quella su Super Pippo.

Quarta puntata (Topolino 3131)

Pk, Omega e Thala iniziano i preparativi per il rientro a Paperopoli. Recuperano il corpo di Raksaka rimasto nella foresta e prendono i generatori d'energia necessari a riportare la Ducklair Tower in posizione eretta. È un'operazione molto delicata, aggravata dall'imminente attacco di Moldrock e dei suoi Evroniani.

pk il raggio nero

L'assalto mette in seria difficoltà i nostri eroi, tanto che l'intera impresa sembra fallire. Ma riescono a salvarsi all'ultimo istante, con un combattimento che vede impegnati Omega e Pk; quest'ultimo indossa un esoscheletro da combattimento che sembra provenire direttamente da PKNA #10 - Trauma. La torre ritorna a Paperopoli, ma resta ancora invisibile, per non turbare i cittadini.

Sono passati soltanto quarantacinque minuti sulla Terra. Paperino rientra a casa e trova i nipotini a guardare la partita. Qualche giorno dopo, al cratere della Ducklair Tower, si tiene un'altra conferenza, in cui appare per la prima volta Solomon Hicks, amministratore delegato della Fondazione Ducklair, che si occuperà della ricostruzione del grattacielo.

Hicks non è altri che il Custode Omega, che ha compreso che non si vive solo per sé stessi, e che può dare molto alla sua città. Tutto sembra finire bene, ma grazie a uno stratagemma Moldrock è giunto a Paperopoli.

Lo scontro tra Pk e Modrock è spettacolare, con tavole maestose di Pastrovicchio, che si distingue anche in quelle del ritorno della Ducklair Tower. La puntata chiude in modo degno la storia, completando l'evoluzione caratteriale del Custode Omega, ormai paperopolese a tutti gli effetti. C'è perfino una citazione da Lo Squalo, quando Pk si domanda se serva una tuta più grande.

pk il raggio nero

Il Raggio Nero segna un ulteriore passo avanti nelle vicende pikappike e dà al nostro supereroe quello di cui aveva bisogno fin dalla conclusione di PKNA, un cattivo degno di questo nome. Moldrock è caratterizzato in modo simile ai nemici dei fumetti Marvel e ricorda, per aspetto fisico e personalità, Thanos il Titano, sempre nei limiti del fumetto Disney. Questo personaggio mostra come la serie di Pk sia stata in grado di rinnovarsi, a vent'anni dal suo inizio.

La storia è anche la maturazione del Custode Omega. La sua evoluzione è stata determinata dal contatto con Paperino, una persona impulsiva, altruista e generosa, molto differente dal concetto di supereroe che ha l'intelligenza artificiale, abituata a prendere le decisioni più razionali e pronta a sacrificare qualcuno se la situazione lo richiede. La sua riflessione sulla vita e sui talenti da utilizzare per gli altri è davvero profonda ed evangelica: per Omega l'avventura inizia adesso.

Viene inoltre introdotta una dimensione familiare per Pk, che mancava in PKNA: vediamo Paperino preoccuparsi per i suoi nipotini ed essere felice di essere tornato in tempo per guardare la partita insieme a loro; incontriamo alcuni degli abitanti classici di Paperopoli, come Zio Paperone, Rockerduck e il Sindaco. Pk è un supereroe inserito in una comunità e ha una famiglia, e lo vedremo ancora meglio nella storia seguente Cronaca di un Ritorno.

I disegni di Lorenzo Pastrovicchio sono spettacolari, in particolare le scene d'azione, esaltate dalla colorazione accesa di Max Monteduro. Se dovessi trovare qualche difetto alla narrazione, sono le parti di spiegazione nella seconda puntata, e il voler ricercare battute ad effetto a tutti i costi. Pikappa ha bisogno anche di introspezione: speriamo di vedere anche altri autori, come Bruno Enna, cimentarsi in PKNE. Tuttavia, Il Raggio Nero è la storia che proietta in modo definitivo Pikappa nel futuro e, dopo più riletture, mi è sembrata perfino superiore a Potere e Potenza. Complimenti a Francesco Artibani per non aver dimenticato lo spirito del personaggio e per averlo fatto evolvere.

Il Raggio Nero è uscita in Limited De Luxe Edition, come le due precedenti storie.

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