PK - La Saga dei Galaxy-Gate
La Saga dei Galaxy-Gate è stata pubblicata dal numero 1 al numero 6 della collana Topolino Fuoriserie dal novembre 2019 al dicembre 2021, scritta da Roberto Gagnor e Alessandro Sisti, e disegnata da Alberto Lavoradori, Roberto Vian, Lorenzo Pastrovicchio e Vitale Mangiatordi.
PK - Un Nuovo Eroe di Roberto Gagnor e Alberto Lavoradori
PK - Un Nuovo Eroe è una storia di PKNE - Paperinik New Era scritta da Roberto Gagnor e disegnata da Alberto Lavoradori, pubblicata nel novembre 2019 sul numero 1 della collana Topolino Fuoriserie. La copertina è disegnata da Andrea Freccero e colorata da Max Monteduro.

Nel prologo, pubblicato anche su Topolino 3335, un pericolo dallo spazio minaccia Paperopoli. Paperino, recatosi alla Ducklair Tower per salutare Uno, è costretto a intervenire come Pikappa. Da quella che sembra un'astronave in fiamme, un misterioso oggetto, il galaxy-gate, lo trasporta in un mondo sconosciuto.
Paperino si ritrova a lavorare in una miniera di karium sul pianeta Shikaar gestita dal collaborazionista Derrick per conto degli Evroniani, capeggiati da Tuiroon. Questi è un evroniano esiliato, che medita vendetta e vuole utilizzare il minerale estratto per far crescere guerrieri evroniani potenziati dalle spore con cui ha disseminato il pianeta.
Una degli altri prigionieri, la bellicosa Hellenoire, gli ruba il cappello. Solo e all'apparenza dimenticato da tutti, ignaro che Uno e Lyla Lay lo stanno cercando nello spazio e nel tempo, Pikappa è costretto a ripartire da zero. Fa amicizia con Klums, un droide tecnorganico, che lo aiuta a sfidare Hellenoire e il suo campione, il Senzanome (rovinatore di weekend) nell'Arena Segreta, per ottenere un dispositivo che gli permetta di fuggire e recuperare il suo scudo Extransformer.
Vinta la battaglia a modo suo, Paperino si ritrova a capo della resistenza contro gli Evroniani. I rivoltosi ottengono la libertà e possono decidere del loro futuro: la speranza è tornata anche sul loro pianeta. Nel finale, il galaxy-gate trasporta Pk e Derrick in un luogo desertico del pianeta, dove incontrano il Danger Dome. In un altro luogo del pianeta, Hellenoire e gli altri rivoltosi formano i Pkorps in onore di Pikappa, con tanto di mascherina.
Roberto Gagnor scrive un primo episodio divertente, senza pause o tempi morti, in cui non mancano spunti di riflessione sulla figura dell'eroe. Gli eroi, oltre ai superpoteri, alle armi e alle armature, esistono per dare speranza alla gente. In questo caso è toccato a un piccolo ma risoluto papero del pianeta Terra, costretto dalla situazione a ricominciare da capo. Il fumetto cita Planet Hulk e Iron Man, ma possiamo trovare suggestioni di Guerre Stellari, Mad Max e Fuga da New York per l'ambientazione spaziale e postapocalittica.
I disegni Alberto Lavoradori, belli e adatti alla storia, avrebbero meritato una colorazione meno piatta.
PK - Danger Dome di Roberto Gagnor e Roberto Vian
PK - Danger Dome è una storia di PKNE - Paperinik New Era scritta da Roberto Gagnor e disegnata da Roberto Vian, pubblicata nel maggio 2020 sul numero 2 della collana Topolino Fuoriserie. La copertina è disegnata da Andrea Freccero e colorata da Max Monteduro.
Pk e Derrick sono fatti prigionieri nel Danger Dome, la fortezza semovente a forma di ratto dell'evroniano Tuiroon. Nel frattempo, alla miniera di karium, Lyla e Uno incontrano i neonati Pkorps. All'interno del Danger Dome, Derrick, nonostante si definisca un onesto leccapiedi di regime, aiuta Paperinik a fuggire e lo segue nella ricerca dei galaxy-gate. Derrick ricorda la sua vita prima dell'alleanza con gli Evroniani, a cui è stato costretto per sopravvivere. In uno scambio illuminante con Pk, sui presunti superpoteri di quest'ultimo, il papero mascherato gli ricorda che non ha poteri speciali, e di solito è molto sfortunato ma non si arrende mai. Arrivati nella sala dei galaxy-gate, la Sala makgupheen (un gioco di parole che richiama il cosiddetto MacGuffin, un espediente narrativo per portare avanti la trama di una storia), vengono scoperti, ma riescono a scappare aiutati dall'irruzione dei Pkorps.
Di nuovo insieme, rifugiatisi in una zona desertica, Uno analizza i galaxy-gate e comprende che si tratta di manufatti antichi e pericolosi; Lyla avvisa la Tempolizia per portarli in un luogo sicuro, ma, prima che i nostri riescano a organizzarsi, vengono attaccati dal Danger Dome e fatti di nuovo prigionieri. Derrik riesce a recuperare i galaxy-gate e li lancia a Pikappa che li fa esplodere, distruggendo infine la fortezza. Tuiroon, però, si è salvato; quando ricompare, Pikappa utilizza di nuovo il galaxy-gate e si ritrova nella preistoria del pianeta Shikaar.
Dei sei episodi della saga è quello in cui prevale l'azione: Pikappa e i Pkorps sono sempre in fuga da Tuiroon e dalla sua fortezza semovente. Il numero è per l'interazione tra Pikappa e Derrick, di cui scopriamo le parziali motivazioni. Spettacolari i disegni di Roberto Vian, al suo esordio su una storia di Pikappa. Nella storia si fa riferimento ai piani ben riusciti della mitica serie televisiva A-Team e si cita l'esclamazione grabbaga-plutz, già utilizzata dal colonnello Neopard. Il titolo originale della storia doveva essere War Dome, come si legge al termine dell'episodio precedente.
Nel prologo della storia, vediamo Tuiroon che trova in una caverna una statua della spora di Evron, che anticipa quanto si legge nel numero successivo.
PK - Ur-Evron di Roberto Gagnor e Roberto Vian
PK - Ur-Evron è una storia di PKNE - Paperinik New Era scritta da Roberto Gagnor e disegnata da Roberto Vian, pubblicata nel novembre 2020 sul numero 3 della collana Topolino Fuoriserie. Alla sceneggiatura ha collaborato Alessandro Sisti. La copertina è disegnata da Fabio Celoni e colorata da Max Monteduro.
Il galaxy-gate ha trasportato Paperinik nel passato del pianeta Shikaar, dove fa la conoscenza di Ur-Evron, di sua moglie Ahra e del nipote Gohr. Il popolo guidato da Ur-Evron è in lotta contro la malvagia Spora-Alfa, che si nasconde all'interno del vulcano Kulflam, la cui lava divora le emozioni di chi vi cade. Proprio durante un assalto, la spora li trae in inganno, il villaggio viene distrutto e gli abitanti coolflamizzati. Ur-Evron, perduta ogni speranza, si getta contro la spora, facendo il suo gioco. Dalla lava emerge quello che sarà il primo imperatore di Evron, con la caratteristica doppia testa.
Nel tentativo di rovesciare la sorte, Pk usa il potere dei galaxy-gate. Il tempo torna indietro, Pikappa riesce a cambiare il destino di Ur-Evron, eppure si accorge che qualcosa non va, come se avesse ceduto alla furia della vendetta. Il potere del galaxy-gate è così forte da averlo corrotto. Al suo ritorno nel presente, ha un'amara sorpresa: Paperopoli è in rovina, invasa dagli Evroniani e Tuiroon governa la Terra come nuovo imperatore. Ancora una volta Pk ha fallito.
Cambiare il passato ha sempre delle conseguenze: Pikappa ne fa esperienza in modo drammatico, finendo per cedere ancora una volta al potere corruttivo dei galaxy-gate. Alcune delle tavole di Roberto Vian, ricche di chiaroscuri, sono tra le più spettacolari e inquietanti dell'intera serie. La storia termina con una situazione simile a quella vista in Potere e Potenza, con l'ascesa dell'Impero Evroniano. Il termine "ur" è una parola tedesca che significa antichissimo, primo, originale, schietto; è stato usato da Goethe per la prima versione del Faust, l'Urfaust, e da Umberto Eco in un suo saggio sull'Ur-Fascismo, il fascismo eterno.
PK - I Giorni di Evron di Alessandro Sisti e Lorenzo Pastrovicchio
PK - I Giorni di Evron è una storia scritta da Alessandro Sisti e disegnata da Lorenzo Pastrovicchio, pubblicata nel marzo 2021 sul numero 4 della collana Topolino Fuoriserie. La copertina è disegnata da Alessandro Pastrovicchio e colorata da Max Monteduro.
Pikappa ritorna a Paperopoli e la trova occupata dagli Evroniani: la modifica che ha effettuato nel passato ha avuto pesanti conseguenze nel futuro. Tenta in tutti i modi, con i galaxy-gate, di cambiare la situazione presente, provando più e più volte, ma senza successo. Decide allora di rifugiarsi nei sotterranei della Ducklair Tower, dove incontra proprio Everett Ducklair, che, in un primo momento, non si fida di lui, perché non si sono mai incontrati prima.
Si tratta dell'Everett inventore di armi di distruzione, prima che si ritirasse nel monastero di Dhasam-Bul. Ducklair accetta di aiutare Pk, ma senza andare oltre, perché il suo obiettivo è la salvaguardia delle figlie, Korinna e Juniper, che ha portato via da Corona, suo pianeta d'origine. Ritornano alcune nostre vecchie conoscenze, i Pkorps ad aiutare Pk nella situazione disperata in cui si trova. Uno è il Razziatore che si è spacciato per Pikappa contro gli Evroniani.
Si tratta di un bel numero, che ricorda ancora una volta Potere e Potenza, per il futuro distopico in cui Paperopoli e la Terra sono colonizzate dagli Evroniani, ma ambientato, in questo caso, prima che Paperinik incontri Uno nella Ducklair Tower, come narrato in Evroniani.
PK - Obsidian di Roberto Gagnor e Lorenzo Pastrovicchio
PK - Obsidian è una storia di PKNE - Paperinik New Era scritta da Roberto Gagnor e disegnata da Lorenzo Pastrovicchio, pubblicata nell'ottobre 2021 sul numero 5 della collana Topolino Fuoriserie. I colori sono di Andrea Stracchi. La copertina è disegnata da Andrea Freccero e colorata da Max Monteduro.
Per recuperare l'ultimo galaxy-gate ancora funzionante, i nostri si dirigono verso il planetoide cassaforte Obsidian, in grado di respingere gli intrusi tramite trucchi mentali. Con l'aiuto di Everett riescono a superare la prima linea di difesa, costituita dalle truppe evroniane, per poi sbarcare e dirigersi verso il nucleo della struttura.
Il pianeta mette alla prova gli intrusi, rivelando le loro paure e mostrando il loro vero io: l'uno dopo l'altro i compagni di Pikappa si arrendono, permettendo all'eroe di proseguire. Anche Pk scopre di non essere senza macchia e alla fine esita. Ma, come nei migliori film di azione, la situazione viene salvata dalla persona meno probabile, il cuoco che ha un animo puro e semplice: il suo sacrificio permette a Pk di recuperare l'ultimo galaxy-gate.
I disegni di Lorenzo Pastrovicchio vengono esaltati dalla colorazione vivida di Andrea Stracchi, senz'altro la migliore dell'intera serie. Lo spirito di sacrifico è il messaggio di questo numero: il ricordo del cuoco vivrà nella memoria di Paperinik.
PK - I Giorni di Pikappa di Roberto Gagnor, Alessandro Sisti e Vitale Mangiatordi
PK - I Giorni di Pikappa è una storia di PKNE - Paperinik New Era scritta da Roberto Gagnor e Alessandro Sisti, e disegnata da Vitale Mangiatordi, pubblicata nel novembre 2021 sul numero 6 della collana Topolino Fuoriserie. La copertina è disegnata da Andrea Freccero e colorata da Max Monteduro.
Nella prima parte della storia, Pikappa e i suoi alleati sono impegnati nella fuga da Obsidian. Apprendiamo, durante gli scontri, che lo stesso Derrick aveva suggerito agli Evroniani il pianetoide, sperando, in cuor cuo, che prima o poi arrivasse qualcuno in grado di sconfiggerli, dopo la distruzione del suo pianeta d'origine. Everett riesce a scappare verso Corona, in missione per salvare le sue due figlie; Lyla trasporta gli altri a Time Zero la base della Tempolizia al di fuori dal tempo; Pikappa e il Razziatore si recano nel passato, con il galaxy-gate, prima che tutta la vicenda abbia inizio.
La seconda parte vede Pikappa e il Razziatore nel punto del tempo in cui si originano i galaxy-gate. In un susseguirsi di paradossi temporali, il nostro supereroe riesce a impossesarsi di uno dei marchingegni prima di Tuiroon, impedendo quindi che venga corrotto dall'evroniano. La linea temporale viene ripristinata e la Storia riprende il suo corso.
Di nuovo nella Ducklair Tower, Paperino è l'unico a ricordare quanto accaduto, perché né Lyla né Uno ne hanno memoria. Lyla afferma che Time Zero non può registrare eventi che non sono mai accaduti, mentre Uno sembra propenso a credere al racconto del suo amico, perché troppo ricco di dettagli tecnologici, impossibili da inventare per uno come il nostro papero (Uno sa sempre come fare i complimenti). In ultimo, Uno fornisce una spiegazione su come sia riuscito a portare il suo software su Shikaar, che era stata la critica maggiore al primo episodio.
La saga termina lasciando al lettore l'impressione che gli eventi siano accaduti perché dovevano accadere e che, in ultimo, siano stati sconfessati e divenuti inutili. Questo è dipeso dalle circostanze che hanno segnato la pubblicazione dei sei episodi.
La Saga dei Galaxy-Gate è stata pubblicata a intervalli irregolari nel corso di più di due anni (ottobre 2019, maggio 2020, novembre 2020, marzo 2021, ottobre 2021, dicembre 2021). Una storia di questa lunghezza avrebbe meritato un piano editoriale più accurato: la scelta di diluire la pubblicazione su sei numeri per un tempo così lungo, coinciso quasi del tutto con la fase più acuta della pandemia di Covid-19, è stata infelice e ha portato disaffezione.
Ma, fin dall'inizio, il problema che ha afflitto in modo maggiore la storia è stata l'intransigenza di alcuni lettori, che hanno rovesciato sul primo numero una serie di critiche feroci, ben oltre il dovuto, che hanno messo in ombra quanto di buono scritto e disegnato.
Critiche che hanno preso di mira il tono della narrazione di Roberto Gagnor e i disegni di Alberto Lavoradori; il fatto che Uno potesse lasciare la Ducklair Tower a piacimento per cercare Pk; i Pkorps, considerati alla stregua dei Guardiani della Galassia di Pk - Frittole; un crescendo di accuse degenerato quasi in una guerra aperta contro gli autori. Da queste critiche è scaturita la decisione di far ridisegnare il secondo numero, Danger Dome, a Roberto Vian, e di affiancare Alessandro Sisti a Gagnor, come se quest'ultimo avesse avuto necessità di un tutore.
Questo Paperinik, Pikappa, ha ormai più di venticinque anni: tanti e diversi autori si sono susseguiti nello scrivere e disegnare le sue storie, ed è legittimo che ognuno porti avanti la sua visione, senza timore di bulli, talebani e picchiatori da tastiera, pronti a sindacare ogni minima scelta narrativa. Gli autori non devono nulla ai lettori e devono essere lasciati liberi di scrivere o disegnare la loro storia. L'esistenza di Internet e dei cosiddetti social media, che poco o nulla hanno di sociale, non azzera le distanze e non autorizza nessuno a pretendere niente da loro.
Sarebbe bastato più coraggio da parte della redazione per resistere a una minoranza rumorosa di lettori e consentire agli autori di raccontare la loro storia senza stravolgimenti.
Suggerisco una rilettura senza pause della Saga dei Galaxy-Gate, i sei numeri l'uno dopo l'altro, per coglierne il filo conduttore, con un approccio laico e non integralista, senza cercarne a tutti i costi difetti, buchi di trama e incongruenze, ma per scoprire una storia divertente e appassionante, un altro tassello nelle avventure del papero mascherato.
Il ciclo successivo di storie è la Saga del Ragno d'Oro.